Francia : Sr Marie Claire

La fragilità, una benedizione ?

Faccio volontariato da 4 anni a Lione, dove insegno il Braille a persone da 23 a 81 anni. Perdono la vista a causa della malattia, a volte legata all'età. Alcune hanno storie personali penose e, per molte, diventare non vedenti è un passo molto difficile da vivere.

Più che un corso è, all’inizio, un luogo di scambio e di condivisione, perché per molti, il Braille è vissuto come il passaggio nel mondo dei non vedenti, allora ci sono rivolte, paure. Ci vuole pazienza, rispetto del ritmo e della storia di ognuno. Difatti se la disabilità non è '' accettata '' la persona non sarà in grado di coinvolgersi nella formazione. La mia esperienza di non vedente è un’opportunità per comprendere meglio le esperienze dei miei 'alunni'. Le lezioni cominciano spesso con discussioni che sono essenziali prima di intraprendere il lavoro. Durante questo periodo di scambio, facciamo il punto sulla disabilità e le difficoltà psicologiche incontrate nella vita di tutti i giorni.

Alcune fasi di apprendimento sono più complicate e richiedono tempo per superare le difficoltà, ma che gioia quando arriva il momento in cui succede la ‘svolta’: gli studenti sono orgogliosi di se stessi, superano se stessi e riconquistano la fiducia.

Insegno anche a persone che non sono cieche, ma che vogliono imparare il Braille per aiutare gli altri: per esempio, questa insegnante che voleva essere in grado d’insegnare  ai non vedenti.

Insegnare il braille è una bella esperienza interpersonale, ogni cammino  è diverso.

Sr Marie Claire

Sono davvero impressionata da persone con una volontà straordinaria.
Tante forze di vita!